Simone Gallo

RITRATTI IN VERSI – Banco n. 24

Dietro il banco: Poeta vorace, scrive versi usando i più svariati supporti tecnici a seconda di cosa gli capita sotto mano: la poesia non aspetta certo che si sieda comodo ad una scrivania per dare voce alla voce. Registrazioni vocali fatte in sella alla bicicletta, appunti indecifrabili annotati su pezzi di carta igienica, biglietti del cinema o sul retro delle comande di un ristorante, sono spesso il materiale grezzo da cui cerca di scolpire un poesia. Vorrebbe tappezzare i muri della città di poesie.   Partecipa ad alcuni poetry slam della scena torinese declamando poesie con la sua voce esaltata, isterica o a tratti suadente e degna delle migliori chat erotiche. 

Sopra il banco: Lasciate stare i selfie e venite a farvi fare un ritratto (e se fosse in versi?)Entrate nell’antro di un poeta. Toccate con mano, leggete, mettetevi in posa e lasciatevi ritrarre dalla poesia.

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