IL REGNO DEI FALLITI – Banco n. 25
Dietro il banco: Lorenzo e Fabio non sono mai stati in galera per più di tre settimane consecutive e questa, forse, è la loro migliore qualità. Attori di teatro fisico, Lorenzo è specializzato nell’improvvisazione ma spesso va nel panico e inizia a piangere; Fabio è un drammaturgo alcolizzato che non riesce mai a scrivere nulla perché è alcolizzato. Esperti di tecniche di acrobatica, mano a mano e verticalismo, riescono a inciampare camminando sull’asciutto. Campano grazie alla questua di verdure marce al marcato di Porta Palazzo e rubando vestiti ai morti dissotterrati.
Sopra il banco: Due buffoni sono i rappresentanti del Regno dei Falliti, un paese fittizio dove i cittadini sono i membri più inetti di ogni società e sono giunti al Mercato di Porta Palazzo per promuovere il turismo presentando i prodotti tipici che sono per lo più i rifiuti della gente normale. Nel Regno dei Falliti non ci si può arrivare in aereo perché i piloti della Compagnia di bandiera soffrono di vertigini, ci sono le peggiori scuole perché i professori di matematica soffrono di discalculia, gli attori di teatro hanno la balbuzie e le fogne sono rotte perché gli operai non hanno gli arti; essendo i politici idioti in tutto il mondo, per distinguersi loro hanno scelto di non averli, quindi nel Regno dei Falliti non c’è un governo, non ci sono leggi né tasse e infatti non funziona assolutamente nulla tuttavia ogni cittadino ha trovato la chiave di volta per la felicità perpetua perché se è vero che la felicità è reale solo se condivisa, l’opposto possiamo dire per la disabilità.
Oltre il Banco: FacebooK.