Istruzioni

Sei un artista o sei uno spettatore?

Se sei uno spettatore/compratore è facile. Vieni come faresti la mattina per la frutta o la verdura. Come si fa per fare la spesa per la settimana. Monete in tasca pronte alla trattativa e porta pure la tua borsa più capiente. Se non sono monete porta denari ad alto contenuto poetico. Per quanto immateriale la poesia ha sempre un peso. E vieni con amici, si sa mai… “poeti” è gente pericolosa talvolta!

Se sei un artista/mercante è facile lo stesso. Se è solo il denaro che ti porta sulla piazza potresti restare deluso. È come ricominciare tutti dall’inizio, dal punto zero. Vieni aperto alla sorpresa, ma dicci in tempo come vieni e con che cosa, così possiamo capire come darti lo spazio giusto per la proposta che fai. Come? Compila la scheda alla pagina PARTECIPA e vieni a una delle visite previste tra gli APPUNTAMENTI, così ne parliamo assieme, ti fai un’idea di cosa sarà e troviamo insieme come valorizzare la tua proposta.

Sia che tu sia spettatore sia che tu sia artista, ad entrambi chiediamo di parlarne, promuovere, invitare e mettere in contatto. Un evento aperto ha senso perché è aperto. Se pensate a qualcuno che non dovrebbe mancare a questa festa, fateglielo sapere. Di banchi al mercato ce ne sono fino a 200.

Come tutti i mercati e tutti i giochi esistono delle regole. Sono piccoli paletti per riuscire a divertirsi tutti. Cominciamo!

#0. Esatto esiste una regola zero. Vieni senza aspettative, specie di tornare a casa nell’opulenza. Ci si mette in gioco, tutti quanti, cercando di andare oltre a quello che già si sa di noi stessi. Il pubblico viene a fare acquisti, potrebbe cercare una cosa e non un’altra, potrebbe proporti una moneta di scambio inattesa, potrebbe rilanciare, potrebbe sorprenderti. Ricominciare da zero tra professionisti o amatori. Reimmaginarsi.

#1. Ad ogni “mercante” viene assegnato un banco del mercato. Lo puoi occupare da solo o insieme, ma se siete in gruppo pensate a come potrebbe essere prendere più banchi e giocare con lo spazio e le relazioni

#2. Allestisci il tuo banco come se fosse la tua scenografia, rendilo unico e personale. È insieme il tuo palco e la tua prima esca. Ricorda, non avrai prese elettriche a disposizione e la luce è quella dei lampioni, quindi se vuoi creare l’ambiente giusto devi pensare bene come.

#3. Porta la merce poetica che più ti aggrada, ma ti consigliamo qualcosa che puoi “offrire” in quantità variabile. Meglio piccole cose che spettacoli interi.

#4. Prendi il tempo e la cura per far sì che la tua cosa funzioni, ma non dimenticare che questo mercato è anche un atto artistico collettivo. Amplificatori qui non si possono usare. Soprattutto non sopraffare i tuoi vicini, ma pensa con loro e a loro, ascoltali, proponi scambi, costruisci relazioni, un ritmo comune, inventa.

#5. I banchi del mercato ci sono dati in prestito. Come li troviamo dobbiamo restituirli. Finita la sospensione del mercato lasciamo tutto pulito come prima.

#6. Se mercato deve essere che lo sia anche per la moneta di scambio. Porta il tuo cappello per raccogliere l’offerta del pubblico. Anche il nutrimento per l’anima ha un valore quantificabile, ma potrebbe non essere in denaro. Puoi scegliere tu o puoi accettare il controvalore che il tuo pubblico ti proporrà. L’offerta, d’altronde, è libera.

#7. Sperimenta! Non serve portare prodotti finiti. Nessuno guarda e giudica. Non c’è una direzione artistica che sceglie. Il tuo banco è territorio protetto in cui provare materiali nuovi, sperimentare visioni, raccogliere altri spunti

#8. Il mercato dura 2 ore, ma sono tutte fluide. Si “lavora” quando al banco passa il pubblico, se lo convinci a rimanere gli dedichi il tempo che serve per convincerlo a mettere nella sua borsa le tue primizie. Alle 21.30 tutto deve essere montato e fino alle 23.30 non si smonta.

#9. Non c’è nessun costo di partecipazione. Per avere il tuo banco devi solo cercare di capire bene lo spirito del progetto, chiedere se hai bisogno e immaginare una proposta poetica che sia il tuo modo di metterti a “rischio”.

#10. IL MERCATO È APERTO A TUTTI. Esatto! Non c’è limite di talento. Non conta cos’eri prima, ripartiamo tutti da zero, Sia che tu sia un professionista sia un amatore, quel che conta è il cuore riposto nello scambio, perché il Mercato sia principalmente un atto d’amore.