ANTICO E FUTURO – Banco n. 74
Dietro il banco: Sono nato più nudo degli altri. Con umiltà, ma contento, scrivo pseudo poesie ahimè senza alcuna istruzione: comandata… Non pretendo niente. Gli applausi e le delusioni percorrono la stessa strada, arrivando in parità allo stesso traguardo.
Sopra il banco: Poesie che hanno 20 anni. Scritte a mano. Mai pubblicate in passato e mai in futuro. Le mie poesie sono traccia sui muri di casa mia. Scritte da mano artigiana. Non chiedermele su carta. Chiedimi di dirtele, con la mia voce, con le mie fiamme: il mio cuore.
Oltre il banco:
Non ho internet, né televisione. Chiedete al mio tabaccaio sotto casa.